Archivio mensile:dicembre 2013
EL SISTEMA ABREU: MUSICA PER LA GIUSTIZIA E PER LA PACE

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El Sistema – Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/El_SistemaEl Sistema (“Il Sistema”) è un modello didattico musicale, ideato e promosso in Venezuela da José Antonio Abreu, che consiste in un sistema di educazione …
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José Antonio Abreu – Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/José_Antonio_AbreuPassa a El Sistema – Nel 1975 ha fondato El Sistema, (Fundación del Estado para elSistema Nacional de las Orquestas Juveniles e Infantiles de …
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El Sistema – Wikipedia, the free encyclopedia
en.wikipedia.org/wiki/El_SistemaPassa a Abreu’s vision – [edit]. “Music has to be recognized as an agent of social development, in the highest sense because it transmits the highest …
DANILO DOLCI, L’UOMO DELLA NON VIOLENZA
http://www.raistoria.rai.it/articoli/danilo-dolci-luomo-della-non-violenza/11694/default.aspx

Massacro di Wounded Knee, 29 dicembre 1890

Agenda “Giorni Nonviolenti 2014” – EDIZIONI QUALEVITA
da Laura Tussi
EDIZIONI QUALEVITA:
E’ disponibile l’Agenda “Giorni Nonviolenti 2014” – EDIZIONI QUALEVITA
http://www.peacelink.it/pace/a/39507.html
http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437
Quest’anno l’AGENDA “GIORNI NONVIOLENTI” è dedicata al tema della DIGNITA’.
Le mani sporche di lavoro profumano di dignità.
Nella lingua ebraica la parola dignità è kavod atzmì “onore verso se stessi”. Questa etimologia ci ricorda quella grande anima del secolo scorso che è Don Lorenzo MILANI, il quale amava ripetere di essere “servo di Dio e di nessun altro”. Sì, è proprio qui il fondamento della dignità: decidere di non essere sudditi. Compagni di strada, fratelli, amici, coniugi, figli, genitori, sì. Sudditi mai!
molti sono i modi di uccidere un essere umano… uno di questi è togliergli la dignità.
L’AGENDA “GIORNI NONVIOLENTI” 2014 è disponibile presso le
EDIZIONI QUALEVITA
tel. 0864460006 – 3495843946
email: info@qualevita.it
sito: www.qualevita.it
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MARE CHIUSO

RICORDARE CHICO MENDES


Deputato del Pd nel Cie di Lampedusa “Qui finché le cose non cambieranno”

ABBONAGGIO PARTIGIANO A CASA CERVI
ABBONAGGIO PARTIGIANO A CASA CERVI
I Cervi erano una grande famiglia: mamma Genoeffa, papà Alcide, le figlie Diomira e Rina, e i sette ragazzi. “Uno era come dire sette, sette era come dire uno” diceva Alcide dei suoi figli. Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio e Ettore, insieme al loro compagno Quarto Camurri, vengono fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943. A settant’anni dal loro sacrificio andiamo a Casa Cervi, oggi Museo della Resistenza.
Iniziativa aperta a tutti!

Lampedusa, immigrati disinfettati come ad Auschwitz
